Progetto Esmeraldas

Dal centro ostetrico di Esmeraldas alla nuova “casa di maternità”
Dal 2009 a oggi, e ci auguriamo possa continuare con una nuova opera, è stato avviato il progetto per il sostegno delle mamme durante la gravidanza, il parto e il puerperio nella regione Nord di Esmeraldas in Ecuador.
Il progetto “Esmeraldas” nasce da un’iniziativa di medici e ostetriche della Clinica Mangiagalli di Milano e si inserisce nel grande lavoro della riduzione della mortalità materno-perinatale e infantile nel nord dell’Ecuador. La regione è quella di Esmeraldas, nei distretti sanitari di San Lorenzo, Borbon e Limones, ed è una delle più povere del mondo, con un tasso di mortalità infantile molto elevato.
 
Dal 2009 a oggi è stato edificato un centro ostetrico, che ha a disposizione nuova strumentazione e soprattutto personale formato dagli operatori della Clinica Mangiagalli di Milano, che si sono avvicendati nel tempo.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla partecipazione di Regione Lombardia, del Ministero di Salute Pubblica dell’Ecuador, del Vicariato Apostolico di Esmeraldas, dell’Università degli Studi di Milano, ed è stato supportato da un finanziamento in parte pubblico e in parte privato.
Per il futuro, la sfida è riuscire a realizzare una nuova “casa di maternità” per assistere le donne in procinto di partorire.
Il contesto
La regione di Esmeraldas, nell’estremo Nord dell’Ecuador, è una delle zone più povere al mondo, in cui il 60% della popolazione non ha accesso ai servizi di base come l’elettricità, l’acqua potabile e i servizi igienici.
La gravidanza e il parto sono spesso causa di tragedia e disperazione. Il parto può essere difficilissimo e portare a morte per complicanze che nei Paesi industrializzati si possono evitare. Il tasso di mortalità materno-perinatale e infantile molto elevato.
Nella zona Nord della regione di Esmeraldas vi sono circa 100.000 abitanti. Il 60% della popolazione vive nella cosiddetta “area dispersa”, costituita da villaggi lungo i fiumi e nella foresta che spesso distano anche ore di navigazione fluviale dal primo centro abitato raggiungibile via terra. L’ospedale di San Lorenzo è il punto di riferimento per circa 400 di questi villaggi, ma l’inaccessibilità geografica spesso comporta l’impossibilità di accedere alle cure sanitarie di prima  necessità.
Che cosa abbiamo fatto
Dal 2009 a oggi, grazie al progetto Esmeraldas, siamo intervenuti sia sull’edificazione di un nuovo Centro Ostetrico sia sulla formazione del personale. In sintesi, ecco le tappe principali:
Il primo grande traguardo è stato la ristrutturazione del reparto di degenza preesistente, inaugurato a dicembre 2011; 
Tra il 2011 e il 2012 è stato edificato il nuovo centro ostetrico che è attualmente attrezzato con strumentazioni tecnologicamente all’avanguardia: vi si trovano due sale operatorie, 3 sale parto, 1 sala travaglio, la terapia intensiva neonatale e un reparto di degenza ostetrico-ginecologica.
Vi sono inoltre alcuni ambulatori per i controlli prenatali alle gravide e controlli ginecologici per la prevenzione delle principali patologie ginecologiche con particolare riguardo alle malattie a trasmissione sessuale e al cancro della cervice uterina. Tutti gli arredi tecnici del nuovo centro ostetrico e la strumentazione clinica sono stati inviati dall’Italia.

inaugurazione del nuovo Centro Ostetrico
Fin dall’inizio del gemellaggio il personale della Clinica Mangiagalli di Milano ha effettuato missioni periodiche  grazie alle quali il personale locale è stato formato ed è ora qualificato per affrontare l’assistenza al parto vaginale, l’esecuzione di tagli cesarei, le principali emergenze ostetriche e la rianimazione neonatale.
 
Il risultato è stato un notevole incremento nei volumi di attività sia per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali, che sono triplicate, sia per quanto riguarda l’attività chirurgica e di sala parto. Per ridurre la mortalità materno-perinatale è inoltre fondamentale l’educazione sanitaria sul territorio: sono stati organizzati in questi anni corsi di formazione per educatori sanitari e parteras (levatrici popolari) presso i villaggi per il monitoraggio della gravidanza normale, l’assistenza al parto non complicato, l’identificazione di fattori di rischio che indichino invece la necessità di parto assistito in ambiente ospedaliero con trasferimento in ospedale in tempi utili.
Il progetto prosegue: la “nuova maternità”
Grazie al Progetto Esmeraldas l’Ospedale Divina Providencia di San Lorenzo è ora una struttura moderna dotata delle migliori attrezzature. Ora però il progetto prosegue con l’obiettivo di continuare a supportare il personale locale da parte di personale italiano, promuovere l’adeguamento delle risorse umane (assunzione di personale locale da parte del Ministero di Salute Pubblica) e completare ciò che manca in ospedale (servizi di laboratorio, radiologia,
generatore d’emergenza ecc…).
Un progetto che sta molto a cuore a tutti noi è la costruzione di una “casa di maternità”, ovvero un luogo di accoglienza per le donne in procinto di partorire che vivono molto lontane dall’ospedale. La casa rappresenterebbe un ulteriore elemento di protezione nei confronti dell’evento nascita per quelle popolazioni che non hanno accesso alle strutture sanitarie in tempi accettabili.
Il completamento di questi ultimi obiettivi potrà diventare realtà grazie alle future donazioni.
Continuate a sostenerci!